Bonus docenti – Parum pecuniam, sed bonam
Consigli pratici per un utilizzo efficace e funzionale del bonus docenti
Bonus docenti e computer ricondizionati. a chi pensa che questo articolo sia solo per pochi eletti chiariamo che si sbaglia; abbiamo solo voluto sfoggiare la googoliana capacità di traduzione al principale destinatario di questo articolo: il Docente. Come molti sapranno il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con legge 107 del 13 luglio 2016 ha previsto un bonus di 500 euro agli insegnanti di ruolo che sono davvero pochi se utilizzati con superficialità. Ecco allora che questo articolo va bene sì per i docenti ma anche per tutti coloro che sono curiosi di cosa si riesce a fare con 500 euro nel mondo informatico.
Innanzitutto per fare questo bisogna superare il concetto consumistico del nuovo a tutti i costi e cominciare a pensare che si trovano anche ottime occasioni nell’usato o ricondizionato che dir si voglia. In tre parole cosa è il ricondizionato, partiamo da qui perché questo solitamente è lo scoglio maggiore da superare: un computer ricondizionato non è nuovo e non lo si trova nella scatola trendy, non stacchiamo la velina dalla plastica lucida e porta qualche leggero segno di usura (i nostri sono tutti di classe A, la qualità migliore), gli stessi che il computer nuovo avrà dopo 2 settimane dall’acquisto dopo che vostro figlio ci avrà messo le mani. Lo sappiamo ci siamo passati anche noi ma bisogna farsene una ragione, il computer ricondizionato è stato il ragazzo di qualcun altro e non sarà mai come il fidanzatino del liceo che non ha avuto nessun’altra se non te.
Il computer ricondizionato ha solo un pregio: è un grande affare, solo questo.
La parte semiseria è finita, parliamo di dati: facciamo l’esempio del nostro Fujitsu Siemens P702? Si tratta di un Intel Core i5-3210 64bit, 4 GB di ram, USB 3.0, lettore SD, DisplayPort, schermo 12.1’, dockstation ready, smartcard reader, webcam, bluetooth, gestione fino a 3 monitor in simultanea, 10 ore di capacità della batteria in uso, windows 10. Prezzo? 4 anni fa 1400 dollari circa, oggi ricondizionato poco più di 300 euro. Questo è il concetto di affare di cui scrivevamo poco sopra. Abbiamo messo alla prova il gioiellino di casa Fujitsu Siemens sostituendo l’hard disk in dotazione (320 Gb) con un SSD da 120Gb che sono più che sufficienti al 99% delle necessità degli utenti comuni; presi dall’esaltazione abbiamo portato la RAM a 8GB spendendo altre 110 Euro.
E quindi? E quindi è il momento di fare un bel test: PerformanceTest 9.0 di Passmark (www.passmark.com) e 2146 è il risultato. Degno di tutto rispetto. Abbiamo raggiunto il nostro scopo: ci ritroviamo in mano un portatile capace di avviarsi in 13 secondi, di aprire Microsoft Outlook in 3 e Adobe Illustrator in 8 per poco più di 400 euro. Trovatelo voi un nuovo con le stesse performance a parità di prezzo.
Concludiamo dicendo che questa è solo una delle configurazioni possibili, ci tenevamo a far capire che spesso perdiamo di vista le nostre reali necessità per inseguire una immagine o uno status symbol.
Sono avanzate 100 euro che facciamo? Magari un bel libro da leggere o un biglietto per un museo da non perdere….Perché in fondo il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti (Umberto Eco).
Per maggiori informazioni visita cartadeldocente.istruzione.it